Per concludere l'attività di questo blog, focalizzato sulla storia del GPR, è bene ripercorrere il percorso seguito. Siamo partiti dall'analisi generale e etimologica dello strumento, per capire la storia di una cosa è necessario partire dalla cosa. Questa analisi ha già aperto la strada alla comprensione del suo stretto legame con la geofisica, cioè scienza coinvolta, e anche il principio fisico dell'elettromagnetismo che ne regola il funzionamento. Nell'analisi della scienza della geofisica abbiamo co preso come l'analisi della terra sia strettamente legata alla composizione chimica di questa. Per approfondire il suo funzionamento è stato necessario elencare un glossario di parti che lo compongono, dimostrare un manuale d'uso dello strumento e mostrare degli schemi che riassumono la sua composizione interna. Che analisi storica dell'oggetto è se non si presenta la prima foto dello strumento, e così abbiamo fatto.
Una volta compresi questi primi concetti base, siamo andati ad approfondire tutti gli elementi storici che circondano il GPR e che hanno segnato la sua evoluzione (perché gli oggetti evolvono, come le cose personali che ho analizzato): come i materiali di cui è composto, l'indagine degli uomini che hanno inventato questo oggetto, i nomi delle aziende che ancora oggi ne portano avanti la produzione e costruzione, ovviamente i brevetti che hanno fatto si che il GPR si sia potuto evolvere, e le normative che lo regolano.
Inoltre è stato pure importante notare come questo strumento sia stato schematizzato attraverso simboli e marchi. Abbiamo anche cercato di inserire il GPR in un albero tassonomico, di creare un abbecedario che riassumesse le parole a questo legate, e in una mappa concettuale riassuntiva ricca degli elementi che sono venuti fuori dall'analisi fino ad ora effettuata.
Successivamente è stato anche interessante individuare i numeri che caratterizzano lo strumento, ma anche i calcolo della frequenza dell'uso della parola "GPR" e con questa anche "geofisica".
Per concludere abbiamo analizzato un contesto sia culturale che sociale dello strumento, per far emergere e scoprire se il suo utilizzo fosse largamente diffuso. Come prima cosa abbiamo cercato quali sono i libri che ne parlano e lo citano, i libri trovati erano prettamente scientifici e legati alla scienza dello strumento. Successivamente scoprendo la sua presenza anche in fumetti, film e francobolli, ci siamo resi conto della sua diffusione.
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