Un giorno il Dio di tutte le cose si svegliò nel vuoto e separò la polvere dal cielo, unì questa all’acqua e così creò la terra, una sfera composta da ammassi di argilla e acqua e molti altri materiali che si trovavano nella polvere dello spazio.
L'uomo iniziò ad abitare questo pianeta e il Dio di tutte le cose, molto protettivo verso la terra che aveva composto con le sue mani metteva alla prova l'uomo. Man mano che gli anni passavano la terra raccoglieva i segni del tempo, i resti lasciati dalle generazioni antiche, e i mutamenti generali. Gli uomini più stolti iniziavano a costruire fognature e acquedotti senza la conoscenza della composizione della terra, ma la terra che rispondeva alla volontà del Dio, faceva crollare ogni artefatto costruito. Un uomo un giorno capì che per costruire doveva conoscere le fondamenta e la composizione delle sezioni della terra abitata, e sfidando il Dio, che era l'unico fino a quel momento che ne conosceva la struttura, costruì una macchina che rispondeva a questa necessità.
Capì l'energia creata dal Dio che si celava dietro i movimenti e i mutamenti della terra, e finalmente grazie a questa macchina l'uomo riuscì a convivere su questa terra con il Dio.
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